Ciao! Sono Andrea, e con questo articolo voglio raccontarti chi sono e perché ho voluto contribuire alla nascita di Generazione Occupazione.
Ti ricordi come hai reagito la prima volta quando ti hanno spiegato che avresti dovuto lavorare per almeno 35/40 anni della tua vita?
Io credo non troppo bene. Lavorare? Ma perché? Fra tutte le attività a cui possiamo decidere di dedicare il nostro tempo, il lavoro è stato quello che sempre mi è sembrato il meno meritevole.
Ma guardiamo in faccia la realtà: chiunque deve lavorare. Tu non sei speciale, non puoi tirarti indietro. Devi comprarti dei vestiti, pagare le bollette, metti pure che magari vorrai avere una tua casa, una famiglia, delle passioni più o meno costose. E poi, non vorrai mica essere un peso per questa società, standotene lì a guardare mentre gli altri mandano avanti il paese?
Da quando siamo messi in lista per apparire in questo mondo, è scritto da qualche parte che noi saremo occupati, e più nello specifico che saremo dei lavoratori. Già qualcuno potrebbe immaginarci avvocati, dottori, ingegneri, insegnanti nello stesso momento in cui noi dobbiamo ancora imparare a camminare.
Se essere occupati è inevitabile, la buona notizia è che possiamo decidere noi che cosa, ma come? Come fare la scelta giusta? E se sbagliassimo? Si può tornare indietro? Tante domande, pochi indizi, nessun manuale delle istruzioni. Ci assegnano solo un numerino nella lunghissima fila delle generazioni di occupati, con aspettative che non sappiamo nemmeno se mai vorremmo corrispondere e con una lista di requisiti da avere per essere sorteggiati in un qualcosa che occuperà in media 80.000 ore della nostra vita.
Tornando per un secondo a me, a un certo punto, mentre aspettavo in fila che chiamassero il mio numero, ho iniziato a farmi delle domande. Tante. Troppe. E spesso ne parlavo al telefono con il mio amico Stefano. Un giorno lui mi chiese: “Ma visto che ne parliamo così tanto, perché non facciamo un podcast?”. Bastava solo chiedere.
Generazione Occupazione è un percorso prima di un progetto, che non so dove e quando terminerà. Un percorso che ho deciso di intraprendere per seguire la mia curiosità verso un mondo che sta cambiando, non solo nel lavoro, ma anche nell’ordine dei valori con cui vogliamo costruire il futuro.
Spero che questo spazio possa darti l’occasione di scoprire qualcosa di più su di te, aiutarti ad affrontare dubbi, incertezze, mostrarti l’uscita da situazioni complicate, farti trovare risposte, e dove queste non ce ne siano magari delle domande nuove, che ti possano portare su un sentiero più vicino alla tua meta.
Qui non ricerchiamo la verità, solo prospettive diverse attraverso gli occhi di chi deciderà di voler fare due chiacchere e di condividere le sue esperienze che conserveremo nel nostro archivio di cassette registrate.
Se vuoi, ce n’è una anche con il tuo nome.
Ci vediamo a bordo.
Andrea
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