Per esplorare la vita (Stefano)

Ciao! Sono Stefano, e con questo articolo voglio raccontarti chi sono e perché ho voluto contribuire alla nascita di Generazione Occupazione.

Classe 1995. Se stessimo giocando ad un gioco di ruolo, io sarei l’esploratore. Il mio preferito è Ernest Shackleton, irlandese, che nel 1911 ha organizzato una spedizione per l’attraversamento dell’Antartide finita malissimo. La sua nave, alla fine, è stata bloccata dai ghiacci. Ma nonostante il fallimento, lui è riuscito a portare tutto il suo equipaggio a casa dopo un viaggio di oltre 1300 km. Un’impresa titanica. 

Sebbene non sia (ancora) stato in Antartide, quello che amo di questa storia è l’impegno e la tenacia di riportare tutti a casa. Senza lasciare nessuno indietro. 

Io ho una formazione in Relazioni Internazionali, scelta fatta per la mia grande curiosità nelle dinamiche del mondo e delle culture che lo abitano. Dopo gli studi ho lavorato per quasi 5 anni nel mondo della consulenza, in ambienti molto complessi e carichi di pressione. Ad un certo punto mi sono chiesto se la strada che stavo perseguendo fosse quella corretta, anche a seguito di un calo di motivazione importante dovuto ad una profonda difficoltà e ad una perdita di significato. Il mio viaggio in Generazione Occupazione è iniziato così, volendo ascoltare le storie di altre persone che attraversavano dubbi e incertezze nella propria vita professionale.

Generazione Occupazione, per me, nasce da questa spinta interiore a voler creare uno spazio in cui poterci confrontare sul nostro rapporto con il lavoro. Ascoltando esperienze e prendendoci cura delle nostre riflessioni sul futuro. Un luogo dove possiamo provare, tutti insieme, a sostenere un’evoluzione sociale e personale per definire una nuova realtà lavorativa che sia migliore per tutti.

Spero tanto che questo spazio possa darti non solo conforto ma anche strumenti validi per iniziare o continuare un ragionamento positivo (e propositivo) su te stesso. Magari ascoltando proprio una delle storie che abbiamo raccolto. Per indirizzarti verso una rotta, a volte impervia, ma che conduce alle risposte che desideri. 

Ci vediamo a bordo.

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